La mano che rifornisce i drugstore domina il mondo.Cominciamo la nostra Repubblica con una catena di supermarket, una catena di mercerie, una catena di camere a gas, e una lotteria nazionale.Dopo di che, potremo scrivere la nostra Costituzione.

K. Vonnegut

Ci siamo spostati sul blog, così vi parlate pure tra di voi, ma non fate gli anonimi...

'O BLOG

 

Ci siamo spostati sul blog, così vi parlate pure tra di voi, ma non fate gli anonimi...

'O BLOG

Il resto di niente

Finalmente è nelle sale il film della De Lillo "Il resto di niente". La colonna sonora la trovate su Truffe & other sturiellett' Vol. 2. Se non lo trovate lo potete ordinare dal sito polosud e ci sparagnate pure...

Intervista & concerti

Mi sa che dopo l' intervista uscita su Carta la scorsa settimana ci vedremo ancora più raramente dal vivo...di certo i Festival dell' Umiltà saranno sempre più rari...eh,eh...

Consigli

Accattateve 'o cd e Riccardo Tesi, andatevi a vedè Nicotina e leggetevi "destini peggiori della morte" di Vonnegut...

Mauro Morini, granto musicista & cumpagno, mi manda questo

Conversazione realmente registrata sulla frequenza di
emergenza marittima
sul canale 106 a largo della costa di Finisterra
(Galicia), tra galiziani e
americani, il 16 ottobre 1997.

> >
Galiziani: (rumore di fondo) ... vi parla l'A-853, per
favore, virate 15
gradi sud per evitare di entrare in collisione con
noi.
Vi state dirigendo esattamente contro di noi, distanza
25 miglia nautiche.
> >
Americani: (rumore di fondo) ... vi suggeriamo di
virare 15 gradi nord per
evitare la collisione.
> >
Galiziani: Negativo. Ripetiamo, virate 15 gradi sud
per evitare la
collisione
> >
Americani: (un'altra voce) Vi parla il Capitano di una
nave degli Stati
Uniti d'America.
Vi intimiamo di virare 15 gradi nord per evitare la
collisione.
> >
Galiziani: Non lo consideriamo fattibile, nè
conveniente, vi suggeriamo di
virare di 15 gradi per evitare di scontrarvi con noi.
> >
Americani: (tono accalorato) VI PARLA IL CAPITANO
RICHARD JAMES HOWARD, AL
COMANDO DELLA PORTAEREI USS LINCOLN, DELLA MARINA
DEGLI STATI UNITI
D'AMERICA, LA SECONDA NAVE DA GUERRA PIU' GRANDE DELLA
FLOTTA AMERICANA.

CI SCORTANO 2 CORAZZATE, 6 DISTRUTTORI, 5
INCROCIATORI, 4 SOTTOMARINI E
NUMEROSE ALTRE NAVI D'APPOGGIO. NON VI "SUGGERISCO" VI
"ORDINO" DI CAMBIARE
LA VOSTRA ROTTA DI 15 GRADI NORD. IN CASO CONTRARIO CI
VEDREMO COSTRETTI A
PRENDERE LE MISURE NECESSARIE PER GARANTIRE LA
SICUREZZA NOSTRA ROTTA !!!
> >
Galiziani: Vi parla Juan Manuel Salas Alcantara. Siamo
2 persone. Ci
scortano il nostro cane, il cibo, 2 birre, e un
canarino che adesso sta
dormendo.
Abbiamo l'appoggio della stazione radio "Cadena Dial
de La Coruna" e il
canale 106 di emergenza marittima.
Non abbiamo la più pallida idea di che posto abbiamo
nella classifica dei
fari spagnoli.
Non ci dirigiamo da nessuna parte, visto che parliamo
dalla terra ferma,
siamo nel faro A-853 di Finisterra sulla costa
Galiziana.
Potete prendere le misure che considerate opportune e
fare quel cazzo che vi
pare per garantire la sicurezza della vostra nave di
merda che si
sfracellerà sulla roccia. Pertanto insistiamo di nuovo
fare la cosa più sensata e di cambiare la vostra rotta
di 15 gradi sud per
evitare la collisione.
> >
Americani: Bene, ricevuto, grazie.

Scommessa

Scommettiamo che dopo la storia di Vendola in puglia le primarie per l' ulivo non si fanno più? La democrazia è na cosa bella fino a quando non tocca il portafoglio di qualcuno moolto mooolto 'mpurtante...

Editoriale latitante

Qualcuno si lamenta che il sito va a rilento. Non vi meravigliate, sto a cambiare casa e la confusione è grande. Se qualcuno mi vuole venire a darmi 'na mano a 'mpacchettà libri e cd...N' andra cosa, ma vi fa pacere se scancello l' editoriale e vi piazzo 'o blog, accussì fate amicizia tra di voi?

Tsumani & umani

A me nessuno mi toglie dalla testa che in un epoca dove la tecnologia per fare la guerra mette a dispone fotografie satellitari con una risoluzione da vedere le formiche che mangiano in un piatto e intercettare l' ordine al salumiere di vostra zia della spesa giornaliera sarebbe stato possibile avvertire tutta quella povera gente di quello che stava avvenire. Tutti gli esperti hanno parlato di un tempo di 2-6 ore a seconda della distanza dall' epicentro, com' è possibile che non sia stato fatto nulla. Il nostro presidente del consiglio ci manda gli sms per ricordarci di andare a votare e la non è partito manco un messagino per avvertire di allontanarsi dal mare? Troppe stranezze. Adesso non ci resta che sentirci dei poveri disgraziati a mandare il messagino di un euro di solidarietà...e va fatto.

 

ACHILLE BONITO OLIVA

IL CRITICO

DUNQUE IL COGLIONE

Questo stava scritto su dei manifesti improvvisamente comparsi a napoli negli anni '70. Che anni pregni di folgoranti intuizioni...

Grazie Maria Pia

Finalmente un riconoscimento che mi fa piacere. In una intervista a Repubblica Maria Pia De Vito dice di essere stata fortunata ad essersene andata da Napoli altrimenti la sua carriera si sarebbe esaurita tra lezioni private e club sfigati. E aggiunge che lei non ha avutoi "la forza di Daniele Sepe, che ha Napoli c' è rimasto e ce l' ha fatta comunque..." Grazie Maria Pì, sono contento che ti sei ricordato di me e che capisci che disgrazia è vivere in questa città. Un saluto da Napoli. Struffoli e mustacciuoli.

Camorra e canzoni

Mi hanno fatto contattare su richiesta di una famosa cantantessa napoletana che vive a roma e canta le pizziche. La richiesta? Partecipare ad un grande concerto prenatalizio contro la camorra e in cui noi dovremmo rappresentare la Napoli "civile". E secondo voi il concerto dove si farà? A secondigliano? No, a piazza Plebiscito. Con la partecipazione di Bassolino, quello degli accordi con Fiat e Rastrelli per mettere l' incerenitore ad Acerra, e con Rosa Russo Jervolino, il sindaco soprano che dice che a Napoli si sta troppo bene e non c' è nessuna emergenza. Potete immaginare la mia risposta....

Democrazia di massa

Alla manifestazione sindacale dell' altro giorno una tizia dal palco inneggiava alla cosiddetta rivoluzione arancione d' Ucraina. Nessuno l' ha fischiata. Eppure non è che ci vuole molto a capire che la, in Ucraina, da una parte c' è un populista fascista finanziato dal fascista Bush e dall' altra un populista nazista sostenuto dal nazista Putin. Gli Ucraini si sono fottuti comunque. E qua si confonde qualunque cosa abbia a che fare con tanta gente in piazza con la democrazia e addirittura con la rivoluzione, come se a piazza Venezia 60 anni fa non ci fossero lo stesso folle oceaniche. Di coglioni.

Bentornato

Eccomi qua. Sono tornato. Ringrazio tutti quelli che s' erano preoccupati per il silenzio di queste pagine. Ma un po' lo scoramento di questi giorni, trafitto da un pianeta dove è andata a finire "la carne sotto e i maccheroni sopra", tra lo sconforto di una città come Napoli che affonda sempre di più nel suo passato coleroso e democristo (e non potrebbe essere altrimenti con questa "capitana" sindaco e con questa classe politica demenziale, li conoscete i diesse napoletani?) la disperazione di una elezione americana,e per non parlare del senso di nausea che mi assale nel vedere tanti miei onoratissimi e ricchissimi colleghi dedicarsi finalmente alla loro vera vena creativa, abbandonati giovanili furori compagneschi (vogliamo parlà di Ferretti o di Meg? O di Raiz? scegliete voi...) facendo belle mistiche canzoni d' amori perduti e ritrovati, sotto un cielo di stelline o sopra bianchi cavalli vestiti da nosferatu, principe delle tenebre...insomma in questa situazione, con l' inverno che arriva, le rate da pagare, e la popolazione che mi sembra più rincoglionita che mai, come dice una bella canzone di Conte "mi sono chiuso in me sempre di più". Perciò per reagire a un certo punto ho prenotato la sala di registrazione una settimana e ho registrato un cinque ore di varia musica. Con un saccoo di amici che m' hanno fatto riprendere. M' ha fatto bene e mo ve la proporrò a rate. A dicembre arriva la prima e si chiama Nia Maro. Sursum cordae. In coda vi metto un primo piano realizzato da Mario La Porta che testimonia la trasformazione che ho subito dopo aver visto il video di Meg a Mtv. Il medico mi ha detto che ne avrò ancora per qualche giorno.

Nia Maro

Così si chiama la prima rata della musica che abbiamo fatto. Sarà in giro all' inizio di dicembre, per il manifesto. Clikkate sull' immagine della copertina e avrete qualche informazione in anteprima. (sempre che ve ne fotta...) Sembra anche che a dicembre uscirà finalmente il film della De Lillo "Il resto di niente" le cui musiche sono contenute in Truffe Vol. 2. E che vol dì Nia Maro? Vuol dì Mare Nostro in esperanto. Bella cosa l' esperanto. Esperiamo tutti che vada ben...

Informazione per voi

A tutti quelli che cercano cd di Jara: andate su questo sito e comprate...

www.zweiteausendeins.de

Bentornate

Con grande sollievo di tutti noi le Simone e i loro compagni iracheni sono state liberate. Ora resta da interrogarci sulla stranezza di questo rapimento e sulla stranezza di quella ripresa della liberazione che sembrava uno spot per Scelli(il tipo della croce rossa) con cappucci etcetera. Scommettiamo che il commissario si presenta con AN? E resta da imporre a questo centrosinistra di cartone il ritiro, adesso che non possono opporre la scusa di resistere al ricatto, delle truppe italiane da unaguerra che anche se tardivamente l' ONU si è decisa a dichiarare ILLEGALE.

Taranta, tarantelle e miserie

Daniela (violeta.splinder.com) mi ha mandato un saluto e mi ha fatto notare tutto un dibbattito infinito su quello che è "La notte della taranta" (www.pizzicata.it). C' è chi si offende perchè la "tradizione" viene stravolta e chi dice che la "tradizione" va stravolta. Tutto posto in termini puramente musicali. L' errore sta qua. Io ho avuto la sfortuna di essere il primo a fare da concertatore a Melpignano. I soldi erano pochini e le querelle tra i gruppi salentini partecipanti devastanti. Ero visto come una specie di marziano colonizzatore ed è rimasto storico (nella mia band) l' intervento di un tizio che all' apertura della prima prova minacciò "fuori quella pianola e quellla batteria dal palco!". C' era molta avversione all' elettricità, come se poi a casa non si tornasse con la fiat punto e non c' avessimo il frigorifero. Dopo tre anni arrivava Zawinul. Bene, la mia sofferenza almeno a qualcosa era servito. Come mai adesso si accettava di tutto? Fino a catapultare personaggi come la Nannini o Battiato in una cosa che vuole essere tradizione? Erano arrivati i piccioli! tutte le resistenze che avevo subito dai salentini si sciolsero in un secondo quando si trovarono 10.000 persone sotto il palco, un attimo prima erano tutti contenti se andava tutto a puttane...Ma la questione come dicevo è un altra. La musica popolare nonè terzine, duine o melismi strani, è il racconto di un popolo contadino che non ha avuto nulla. Cosa c' è in queste manifestazioni che racconta di quello che è all' origine di canti o balli che sono o una riflessione o una fuga da una vita miserrima (lavora,mangia, dormi, lavora, mangia, muori). Niente. Ed oggi di quelle migliaia di immigranti che sono i nuovi sfruttati, gli ultimi di questi tempi, quelli che più somigliano ai nostri nonni, che cosa c' è? Ha senso impegolarsi in stupide discussioni tra tamburellisti "integralisti" e modernisti poppettari quando il mondo intorno non vede una goccia di bene da tanto tempo? La tradizione è una invenzione. Possiamo affrontare quello che cantavano e suonavano i nostri nonni in tante maniere diverse senza recare danno alcuno solo a condizione di rimanere onestamente attaccati ad un principio che fin da quando suonavo, nel '75, col Gruppo Operaio 'E Zezi ho cercato di non tradire mai: la musica tradizionale deve servire a cambiare il presente. Bisogna pensare a tutto questo come un occasione di partecipazione, per tentare di accumunare gente ed esperienze e convogliarle almeno in una musica di lotta,se non nella azione reale. Fare cartoline folcloristiche di un mondo in bianco e nero o arditi sperimentalismi a me non interessa. Interessa conservare quel poco di spirito associativo e combattivo che certa (e non tutta) musica popolare conserva. Rimane il fatto che oggi la pizzica vive quello che ha vissuto la nostra tammurriata qualche anno fa, l' occasione di riciclarsi a musicisti che hanno poco da ridere in questo momento, e così come chi invitava Philip Glass nei suoi dischi l' anno prima cominciò a chiamare Marcello Colasurdo poi, con la stessa superficalità, adesso invita (pagandoli sempre come se fosse il 1958...) il nonnetto garganico o salentino a dare quell' ombra di autorevolezza a progetti che non hanno nessuna sostanza. Il pubblico ci cade, il senso critico oggi ha una soglia molto bassa. Io vengo da una generazione che buttava molotov su Santana e sui Led Zeppelin, e abbiamo avuto di che pentircene, ma la superficialità del pubblico, anche sinistrorso, di questi anni mi sta mandando davvero in depressione...

Mentana & Co.

Al Tg5 commentavano con molta sufficienza una manifestazione di iracheni a favore della liberazione delle compagne di un Ponte per Baghdad. E' la prima volta da quando sono iniziati i rapimenti che degli iracheni si impegnano a scendere in piazza, perchè convinti della buona fede di questi ragazzi. Ma per Mentana non c' è nulla di straordinario. Traspare la stessa malcelata soddisfazione che avevavno quando hanno rapito Baldoni. E hanno ragione ad essere soddisfatti: Mossad, Sismi e servizi americani non hanno che da essere contenti per come sta andando l' operazione...

Pietà l' è morta

Di tutta questa storia di merda della scuola in ossezia mi ha colpito una frase di quel criminale di Putin: "a qualcuno da fastidio che noi siamo ancora una grande potenza nucleare". 'Sti tipi non parlano a vanvera, sopra tutto in queste occasioni. A chi si riferiva? A Bush? Strano, eh? Siamo carne da macello.

Ciuccio fai tu

Ho visto su "repubblica" che Lindo Ferretti ai concerti della De Sio (che mo s' è attarantata pure lei...è n' epidemia...) e a quello della "notte della taranta" si resenta su un cavallo bianco. Bello. Come il principe azzurro. Chi glie lo spiega che visto il tipo popolare di musica è più adatto un ciuccio? Un campagnolo e proletario ciuccio...non è che ce l' ho con lui, m' è pure simpatico, ma 'sti cose mistiche, 'ste conversioni tempestive me le ricordo pure alla fine degli anni '70. Po' è arrivato Craxi e Pomicino....

Farenheit 9/11

Ma a voi non sembra che anche per Moore esiste l' equivoco che fare il soldato è un mestiere? Ho visto il film e sono rimasto un po perplesso. Sta storia dei nostri ragazzi che per fame e necessità si mettono a fare il sodato va pure bene, ma il mestiere del soldato non mi sta bene. Gli americani, e anche gli italiani, quando si tratta di dire che hanno massacrato qualcuno dicono sempre "è il nostro lavoro". Come i cammorristi? Il soldato non è un mestiere: è una disgrazia.

'A munnezza è specchio da ricchezza


Avete presente quanta immondizia produce una città come New York? La capitale dell' impero giustamente misura la propria importanza anche sulla quantità di schifezze che riesce a produrre. Ogni giorno enormi chiatte trasportano al largo tonnellate di monnezza che scaricano in mare. E ad Acerra che dovrebbero fare? Smaltire le migliaia di piatti di plastica che ogni festival de l' unità con dibattito sull' ambiente produce? Bassolino farebbe bene a ripensarci sulla storia dei rifiuti in campania.

Forza scimmia!


Chavez glie l' ha fatta! Contro tutto un mondo di borghesi di sinistrae di destra è stato rieletto per la settima volta. "Repubblica", quotidiano dell' ulivo, si dispera. Usa aggettivi come "regime" o "golpista" per una delle poche democrazie sudamericane. E intanto la "sinistra" nostrana diquisisce sulla bandana del dittatore delle banane di casa nostra. Fatto sta che deve essere 'na soddisfazione vedere un corteo di protesta di miliardari...ne potessimo vedere anche da noi...

Ma chi so'? Sepe o Veltroni?

Camminando e navigando per il web mi so' imbattuto nel blog di Daniele Amenta. A quanto sembra l' ex giornalista de "L' Unità" ha dato vita a un club antisepiano. Il che mi rende onore...Ma fanno un sacco di confusione: l' Amenta pensa che io sono stato l' editore de L' Unità (vi ricordate il quotidiano che schifava gli scioperi spontanei ed era contento che i colleghi di Belgrado venivano bombardati?) e quindi sostiene che so' io che l' ho licenziata. Ragion per cui la mia musica era divina prima del licenziamento e 'na merda dopo...potenza dello stato necessità...e po' ci so i suoi amici che fanno i commenti (uno c' ha un blog e si chiama "candido", n' altro "il boss"...) e ne sparano di ogni tipo su di me e addirittura sulla povera Auli (definita nei commenti "valletta")...colpa soprattutto delle mutande (da donna, non da uomo!) che caliamo in testa ai volontari del pubblico ai nostri concerti. Mbè quella è rappresentazione. Rappresentiamo la stronzità che c' è nel mondo e che alberga anche a sinistra. Anche in quelli che ci vengono a sentire , ma non si capisce il perchè...e po' n' altra volta sta confusione, io so Daniele mica Rumsfield...comunque per farla breve ho scoperto che ai nostri concerti un po di gente viene pure perchè "si porta", altrimenti non mi spiego perchè st' educande ci vengono. Non lo sanno che so' cafone?...l' "address" do' club "girotondi aridatece er posto che de gli andri nce ne frega niende" http://danielaamenta.splinder.com/archive/2004-08 così vi fate n' idea. P.S. guarda un po si chiama linea gotica, in omaggio a Fra' Ferretti...

 

Consiglio per le vacanze


Volete andà in vacanza in un isola della Grecia che non conosce nessuno? Manco i greci? Due scapocchioni amicimiei si sono aperti un posto a Othony...clikka sotto

http://www.locandadeisogni.it/index.htm

Pater noster che ce stai a fa?


M ' è capitato di assistere a un concerto di Lindo Ferretti. Un ora e mezza di Ave Maria, Pater Noster e Sanctus. E ce n' era bisogno in un momento in cui tra "Dio benedica l' america" e "Allah uccida gli infedeli" stiamo tornando indietro di mille anni? A parte la differenza abissale tra ciò che è "sacrale", come l' universo. le stelle , il creato etc. e ciò che è "religioso", come la messa in latino (per non far capire un cazzo ai fedeli) o le evoluzioni di ogni sacerdote (che altro non è che il surrogato di uno stregone) Ferretti s' è presentato sul palco tutto vestito di nero e con un enorme rosario (d' oro...) al collo. Molto bigotto religioso e molto poco sacrale...pubblico di (ex?) comunisti in visibilio...io volevo cantare bandiera rossa sotto il palco ma me l' hanno impedito...

Questo pazzo pazzo monto...


E così dopo tre anni di governo Berlusconi da rovina, costo della vita alle stelle, guerre inutili e figure di merda a josa la situazione più o meno rimane la stessa. Il cavaliere perde. Ma la sinistra non vince. Il faccione di Rutelli, uomo che potrebbe benissimo stare nel polo e da quello che dice nessuno si accorgerebbe di niente, la conigliaggine di Fassino messo li giusto per prendere schiaffi al posto di D' Alema ci regalano un nulla di fatto. E Rifondazione, che dopo tutto è stata l' unica ad avere posizioni condivisibili su guerra o vicende come quelle della fiat di Melfi, non fa nessun significativo passo avanti. In compenso quasi la metà degli aventi diritto non va a votare. Un successo. Nel resto d' europa la situazione è anche peggio. Adesso avremo un europarlamento nettamentre schierato a destra. Cosa questo vorrà dire per le guerre future (Siria? Iran? Venezuela?) lo staremo a vedere, per non parlare di OGM o protocoll di Kyoto. Cari compagni rimbocchiamoci le maniche, ci sarà da combattere.

 

Uomini e caporali

Li avete visti gli ostaggi in Tv? Questi prodi italici guerrieri che piangevano a dirotto? A confronto il più modesto imprenditore polacco sembrava Giulio Cesare....

Decreto urbani, siae e altre storielle


La proprietà è un furto, si diceva. Per me lo è. E quella intellettuale più di tutte. Quanto deve ogni mio brano a quello che ho imparato da Davis, Zappa, Hendrix o le nostre canzoni popolari non lo so. E loro a loro volta a qualcuno dovevano. Non esiste il genio isolato che un giorno si sveglia e fa la fantastica scoperta. Il copyright non dovrebbe esistere neanche per le scoperte scientifiche e mediche. Figurarsi per la musica. Per cui sono rimasto molto sorpreso quando ho visto il mio nome inserito in un elenco di musicisti che avrebbero partecipato ad un "raduno" in difesa del diritto d' autore. Certo gli organizzatori mi avevano invitato, ma io gli avevo risposto che fin da bambino ero molto più affascinato dalla figura del pirata piuttosto che da quella di re e governatori, e che considero più onesto un tunisino che vende cd taroccati che un dirigente della WEA...Non faccio musica per essere "acquistato", faccio musica per essere "ascoltato", e se uno dei miei ascoltatori fa una copia del mio cd alla sua fidanzata o ai suoi amici non ne sono scandalizzato. Mi fa piacere. Anche se costano poco i miei cd sono musica, non merce. E non parliamo di quello che dovrebbe essere lo scambio libero sulla rete, la chiusura di napster è stata una delle più grandi carognate che si potessero fare alla crescita della cultura musicale nel pianeta. Hanno voluto uccidere la curiosità, che è mamma della conoscenza. Certo l' assegno semestrale che mi arriva dalla Siae comodo mi fa. E ci volesse pure! In un mondo dove un litro di benzina costa due iracheni e mezzo io non posso essere Alice nel paese delle meraviglie, ma ciò non toglie che mi sento di autorizzare chiunque a fare della mia musica, se mia è, quel che vuole e senza limitazioni. Scaricate, scaricate...

Tenete d' occhio il nemico...


Non capite bene perchè gli Stati Uniti stanno sempre a fa la guerra? Andate su sto sito degli amici di Rumsfield...

ilmondocheverrà

Dopo mezzanotte


Molti mi hanno scritto per chiedermi da quale cd sono tratte le musiche del film di D. Ferrario. Allora, sono Tema di Maddalena, Truffa nr 13 e Ave de li puverielli tratte da "Truffe & other sturiellett' vol. 1". E poi ci sono i pezzi della banda di Avola del grande Roy Paci.

 

Pe' sparagnà


Poichè non è che riesco a pubblicà tutti i miei cd col manifesto questo di Polosud, il nuovo truffe, lo troverete nei negozi intorno ai 15 euro. Però se volete risparmiare andate al sito polosud che ve lo mandano fino a casa a soli 7 euro,se ci comprate un altro disco 'nzieme. A parte Vite Perdite, Spiritus e tanti altri ci potete trovà anche tanti bei dischi di tanti bravi musicisti...

 

Da "Carta", ancora sulla polemica di Mantova...

Non sono solo canzonette
di Antonello Sotgia


Che a proposito del festival di San Remo non fosse questione di sole canzonette
lo ha spiegato, scrivendo qualche giorno fa al manifesto, Daniele Sepe.
Leggendo quella lettera, ho capito perché mi piace tanto la musica di Daniele.
Perché ho sempre acquistato, esclusivamente in libreria, i suoi album. Non
ho mai visto però una sua esibizione dal vivo. Un po? perché lui in televisione
non ci va e un po?? è duro ammetterlo, perché chi, come me, ha visto i Beatles
esibirsi all?Adriano di Roma, non è che segua più i concerti. Quando, però,
ascolto la sua musica, i suoni e le note del suo sassofono, riesco a sentirmi
fuori anche se sono a casa.
Sono io ad essere «live». Riesco a pensare di trovarmi a Napoli, certo,
ma anche in Albania o nei territori africani. Riesco a contaminare tra loro
oggetti e colori; a inventarmi paesaggi continui; a mettere insieme ricordi
con progetti; a iniziare discorsi; a decidere di interromperli per sempre.A saper ascoltare. A vedere oltre quello che abitualmente osservo. Daniele,
infatti, tra i pochi, è in grado di intercettare i suoni e le parole dei
molti e nei molti mondi. È come leggere un libro o, forse, più propriamente,
è come stare a sentire qualcuno che te lo legge. Qualcuno capace davvero
di interpretare le diverse voci riuscendo a tenerle insieme con la rivelazione
e la scoperta che ognuna è diversa. Quindi importante. La sua musica non
solo parla del mondo, ma dei mondi. Diversi, non distanti. La sua musica,
con note e parole, riesce ad attraversare, evocare e catturare il flusso
del fare sociale. Con un valore aggiunto: sai sempre come si colloca rispetto
a quello che racconta.
Ci parla tenendo ben presente l?insegnamento di chi, come Alice, di storie
certo se ne intende. Sa farsele raccontare e sa raccontarle. La storia va
illustrata dall?inizio, passo dopo passo, senza dimenticare nulla, senza
nessuna omissione, fino alla fine. Così, abbiamo appreso che si può anche
dire «no grazie» se si viene invitati a partecipare a qualcosa che proprio
non convince o che non ci possiamo permettere. Che non si tratta di esserci
o non esserci. Che il dilemma morettiano «mi si noterà di più se ci vado
o si domanderanno perché non ci sono?» si può sciogliere.
Daniele, con la sua lettera, riesce a far partecipare tutti noi del percorso
della sua non risposta. Come fa con la sua musica, parte da un episodio:
la telefonata ricevuta da «un mammasantissima della musica italiana per
andare al controfestival di Mantova» e lo intreccia con i suoi metri di
misura. Ipotizza di esserci, con i suoi amici di sempre, ma poi si chiede
se sarebbe servito [non se gli sarebbe servito] conducendoci in un viaggio
all?interno di un paese: il nostro.
Dove si fanno manifestazioni popolari in cui si trova naturale indicare
alle famiglie la frequentazione della mafia; dove neppure a «sinistra» si
punta sulla ricerca e sulla sperimentazione innovativa preferendo la marmellata
dell?omologazione. Daniele Sepe semplicemente, in quella lettera che a quella
sinistra non sembra essere proprio piaciuta, almeno a leggere le esternazioni,
nei giorni successivi, dei lettori del manifesto, ci dice che il problema
non è se andare o meno al festival o al controfestival.
È il paese ad arretrare se, chi sceglie di chiamarsi fuori, è messo all?angolo.
L?importante è essere tutti uguali. O sembrare d?esserlo. Più o meno quello
che avviene per la guerra: non votare contro il proseguimento e dire di
ricercare soluzioni di pace. Si, è vero, non sono solo canzonette.
(25 marzo 2004)

Sogno o son desto?


Visitando il sito de "Il Manifesto" sono incocciato nella nuova campagna pubblicitaria del giornale. E che ti vedo. Un video destinato ai cinema dove tra gli altri "testimonial" ti spunta il Morgan! Ma non era quello che si stava per candidare per il "Partito della Bellezza" (alla faccia della modestia...) di Vittorio Sgarbi ( ...ma che è compagno Sgarbi?!). E non è quello che sulla sua Z3 biemmevù (e già mi sta sui coglioni uno che c' ha 'na bmw da "ricottaro") in compagnia di quell' altra "Levimontalcini" di Asia Argento buttò fuori strada due vecchietti in 127 e non si fermarono manco a soccorrerli. Ci volle la polizia pewr rintracciarli. Lei poi dopo una settimana stava da Celentano a fa 'na tirata anti abortista 'pe la vita (si sa i vecchietti sono già più di la che di qua...).

Ma il Manifesto non se li può scegliere meglio i testimoni? Che ne so, un Guccini, un Lolli, un Martone, un Salvatores non andavano bene? Propio a 'sto povero rimasuglio dei peggio anni '80 ci dovevano propinare? La prossima a chi tocca? Ad Apicella?

Verdi dentro

A pozzuoli c' è in manifesto enorme di un candidato dei verdi. Dice "verdi dentro". Lui c' ha 'na giacca di renna addosso...

E meno male che ci sieto voi...


A distanza di più di sei mesi Lavorare Stanca resiste nella classifica Ricordi-Feltrinelli. Grazie tante che ne ho davvero bisogno. Sostenetemi che al lotto continuo a perdere...

ricevo e vi rimando

INGIUSTA CARCERAZIONE DI DUE SCRITTORI MESSICANI


Da febbraio gli aficionados di fantascienza, i numerosi blogger e la
comunità universitaria e intellettuale del Messico sono in subbuglio per
l’arresto degli scrittori Gerardo Sifuentes Marín ed Epigmenio León
Martínez. Di quest’ultimo so solo quanto ho letto sulla stampa messicana
on-line: laureato in scienze della comunicazione, traduttore dal tedesco, si
è occupato per anni dell’organizzazione della Fiera internazionale del libro
per ragazzi e attualmente lavora per l’Università Nazionale Autonoma di
Città del Messico come responsabile della diffusione della rivista Tierra
adentro, sulla quale ha pubblicato vari articoli.
Con Gerardo Sifuentes invece intrattengo da anni una simpatica
corrispondenza email, e sono un patito delle sue fiction allucinogene e
postapocalittiche, popolate dalle icone della cultura mediatica e dal
fantasma ectoplasmatico della tivù, intrise di humour e di piccole
illuminazioni. A trent’anni appena compiuti Gerardo, che è ingegnere
elettronico ma lavora attualmente in un’agenzia pubblicitaria
internazionale, oltre a godere di una borsa di studio del Fondo Nazionale
per la Cultura e l’Arte, ha pubblicato due libri, Perros de luz (una
raccolta di racconti d’ispirazione cyberpunk) e Pilotos infernales (secondo
un critico spagnolo, «più affine a John Barth o William Bourroughs che a
Gibson»). Vanta inoltre un curriculum più che rispettabile di premi
nazionali (il Kalpa nel 1998, e il Vid nel 2001) e internazionali (il Philip
Dick, indetto dall’Università spagnola di Santiago de Compostela), suoi
testi sono stati pubblicati sulle riviste di ciencia ficción in lingua
spagnola al di qua e al di là dell’Oceano e figurano in parecchie antologie,
non solo di genere.
L’assurda incarcerazione di cui Gerardo ed Epigmenio sono vittime dal 12
febbraio ha suscitato vibrate proteste. Il Consiglio Nazionale per la
Cultura e l’Arte (Conaculta) ha offerto sostegno giuridico, una petizione
per la loro liberazione ha raccolto centinaia di firme di scrittori, docenti
e artisti, ci sono state due interpellanze di tono analogo da parte di
esponenti del PAN e del PRD (come dire, governo e opposizione), e il
responsabile della Sicurezza pubblica ha convocato tutti i poliziotti della
Colonia Roma per un’indagine interna sul caso. Reazioni più che
giustificate, anche perché l’episodio rivela aspetti inquietanti del
funzionamento della giustizia in Messico. Ecco i fatti.
Il 12 febbraio scorso, verso le 3 di notte, Gerardo ed Epigmenio sono stati
fermati da agenti di polizia a una decina di metri dall’abitazione del
primo, mentre percorrevano a piedi una via della Colonia Roma di Città del
Messico: avevano il fiato che puzzava d’alcol (il verdetto della successiva
perizia, tuttavia, ha stabilito che non erano in stato di ebbrezza). In
effetti, secondo le loro dichiarazioni, erano usciti per comprare delle
birre perché in casa erano finite. Condotti in commissariato senza
conoscerne il motivo, dopo qualche ora di attesa sono stati accusati di aver
rubato due specchietti retrovisori di un’auto (abbandonata da mesi in quella
via) e tradotti in carcere. Il giudice incaricato, Julia Ortiz Leandro, ha
convalidato l’accusa di furto aggravato, che dal novembre 2003 non prevede
più il rilascio dietro cauzione, perciò sono ancora al fresco, in attesa di
una revisione del caso. Nonostante la presenza di tre testimoni oculari che
smentiscono la versione dei poliziotti.
Bisogna fare due premesse. Per la giustizia messicana l’accusato è colpevole
finché non riesce a dimostrare il contrario; in secondo luogo, la polizia di
Città del Messico sta applicando un Programma Tolleranza Zero (di cui il
giudice Julia Ortiz Leandro è sostenitrice) che prevede premi in denaro fra
i 2000 e i 4000 pesos per l’agente che assicuri alla giustizia un
delinquente colto in flagranza di reato, e fissa delle quote di arresti da
raggiungere per far scendere le percentuali di crimini. Risultato: una
specie di coprifuoco coatto, pena il rischio di essere arrestati senza
motivo per ingrassare qualche poliziotto e far quadrare le statistiche. Un
blogger messicano ha così riassunto la vicenda: «La trama: due intellettuali
con una vita onorevole e rispettabile rubano specchietti delle auto proprio
di fronte a casa di uno dei due. Movente: una cifra offerta alle forze di
polizia per ogni battuta di caccia.»
O, come recita la lettera aperta sottoscritta finora da quasi trecento
scrittori, intellettuali e artisti: «La meccanica della corruzione che viene
alla luce dietro questa infamia di capetti e agenti, e che fa sì che calino
gli indici degli atti delittuosi, rivela quale può essere il destino di
qualsiasi cittadino che commetta l’imprudenza di uscire a piedi, di notte,
in una città nella quale la polizia non solo può arrestare, accusare e
implicare chiunque – illegalmente e impunemente – in un atto criminale, ma
riceve addirittura una ricompensa per farlo».
Sul sito http://epiger.proboards29.com si trova tutta la documentazione del
caso, costantemente aggiornata, ed è possibile lasciare un messaggio di
solidarietà.
Raul Schenardi

Smemoranda

Ieri il "professor" Novak ( la versione 2004 del dottor Stranamore) ha detto in tv che quando c' era Saddam in Iraq morivano 5000 bambini al mese. Si è dimenticato che era l' embargo americano (anche sui medicinali, potevano fa le bombe chimiche con l' aspirina...) ad ucciderli. In studio c' era Veltroni che non glie lo ha ricordato che manco lui se lo ricordava.

Mi so' sbagliato, ecco la vera arma di distruzione di massa

La disgrazia di passare la pasqua con l’ influenza mi ha fatto scoprire ‘na cosa di cui avevo un vago sospetto. Sono stato costretto a casa ‘na settimana e alla fine, finiti i tex willer e considerato un libro troppo pesante da reggere con 38 di febbre, ho acceso la televisione. Anche di pomeriggio. Incredibile. C’ è una trasmissione, anzi due, tenute su canale5 da una bionda che ha la voce dell’ esorcista, una con una scema che si chiama Veronica che c’ ha 34 ragazzi che la corteggiano e lei deve scegliere uno di questi fantastici coglioni. Delle attente mammine seguono le discussioni dell’ arena, più o meno tra il pisicologico e il sessuofobico, e danno i loro giudizi. In un’ altra la bionda baritono presenta dei giovani ballerincantantiattorideficienti tutti glacialmente bravi e tutti uguali tra di loro. ‘Na tristezza. Poi ce sta na cosa con dei coglioni che stanno in una fattoria, vestiti come nell’ albero degli zoccoli dei Taviani, e fanno finta di essere contadini, tra i quali gli unici che sembrano umani sono una ex pornodiva e un tizio coi baffi che almeno ha il merito di fumare come un turco. Il grande fratello già lo conoscevo. E po’ Costanzo show la domenica, incredibile, non c’ è trattato di sociologia di massa che possa spiegare. Umberto Eco mi può da’ ‘na spiegazione. Aiutatemi voi chè mi so’ depresso enormemente. E’ uno specchio dell’ Italia e degli italiani? Si, altrimenti la dura legge dell’ ascolto li avrebbe fatti chiudere, quindi la realtà, o meglio la gran parte dei nostri concittadini sono o sarebbero volentieri così, e si precipiterebbero anche solo a far da spettatori a qualcuna di queste pucchiaccate. E quinidi disgrazia e tristezza? Nooo, perchè m’ he venuto da pensare a quanto era bella e diversa la gente che stava a roma alla manifestazione per la pace, o quelli che vengono ai nostri concerti, o quelli che stanno tutti sciagurati a fumarsi canne in un centro sociale. Per tutti ho sempre avuto un qualcosa da ridire, la mia avversione alle droghe leggere per esempio è leggendaria tra gli amici miei e i musicisti che mi conoscono, che ne so: chi era troppo disubbidiente, chi fa i girotondi troppo modello Capvi di sinistva, chi è parolaio chi è troppo buonista chi fa volontariato perchè l’ ha lasciato la ragazza , ma bisogna dire che siamo veramente tutti persone normali, meravigliosamente normali, rispetto a ‘sti poveri cristi che la televisione ci impone, morti prima ancora di essere vissuti. Compagne e compagni sursum cordae! Pure se la rivoluzione non ce la facciamo a farla almeno siamo belli e tosti.

La vera arma di distruzione di massa

Ho avuto la disgrazia di sentire in televisione 'na tipa che sostiene 'e cantà 'o jazz. Cantava chella canzone tristissima che va di moda tra il jazzista italiano, estate. Ma tutta stonata, 'na vocella che sembrava 'na zucculella, faceva più pietà ca' schifo. Ho pensato se pigliassimo sta Amalia Grè e la catapultassimo alla casa bianca, a Bush ce putesse venì nu' colpo e tutto si mettesse al posto suo...

Dalla Svezia con furore

Al congresso su Malatesta a Napoli ho avuto la fortuna di assistere alla proiezione di un film-documentario strepitoso di un regista italo-svedese, Erik Gardini. Si chiama "Surplus" ed è una cosa incredibile. Lo potete ordinare o vederne degli spezzoni a questo indirizzo:

http://www.atmo.se/

MELFI BLUES

per andare alle pagine precedenti clikka kà